• Dipartimenti
  • Ambulatori
  • Centri Esterni
  • Info
  • PMA
  • La Clinica
  • Visite ed Esami
  • Cure
  • URP
  • Amministrazione Trasparente
  • Newsletter
  • Convegni
  • Lavora con noi
  • Posizioni Aperte
  • Disturbi Eiaculatori

    I disturbi dell'eiaculazione possono essere distinti in: eiaculazione precoce, eiaculazione ritardata, aneiaculazione vera [mancanza dell’orgasmo e dell’eiaculazione,], aneiaculazione da eiaculazione retrograda [cioè con emissione dello sperma in vescica, dalla quale lo stesso viene poi eliminato con la minzione], aneiaculazione da "eiaculazione secca" (cioè un orgasmo normale con pressoché nulla fuoriuscita di sperma per ostruzione dei dotti eiaculatori e grave patologia della prostata). Le cause dell’aneiaculazione possono essere molteplici: traumatica, iatrogena (soprattutto dopo chirurgia pelvica o retroperitoneale), farmacologica, metabolica, congenita, psicologica o idiopatica. L'aneiaculazione, l'eiaculazione secca e l'eiaculazione retrograda sono anche cause di infertilità maschile (vedi: infertilità maschile: la terapia)

    EIACULAZIONE PRECOCE

    Viene definita come l'incapacità di controllare il tempo di ejaculazione abbastanza a lungo durante il rapporto sessuale per permettere alla partner di raggiungere la soddisfazione sessuale. L'eiaculazione precoce può essere distinta in primaria (pazienti con precocità eiaculatoria fin dall'inizio della loro vita sessuale) e secondaria (pazienti che sviluppano tale condizione dopo anni di attività sessuale soddisfacente). Molte possono essere le cause di tale problema, sia organiche che psicogene. Attualmente il medico andrologo ha a disposizione numerose opzioni terapeutiche per la risoluzione di tale patologia, che spaziano dall'utilizzo di terapia farmacologica, alla fisioterapia, alla terapia comportamentale, sino (molto raramente) alla chirurgia.


    EIACULAZIONE RITARDATA

    Viene definita come persistente difficoltà o inabilità ad eiaculare nonostante la presenza di normale desiderio sessuale, normale erezione ed appropriata stimolazione. Molte possono essere le cause di tale problema, sia psicogene che organiche e farmacologiche. Attualmente l'andrologo può ricorrere a varie opzioni terapeutiche per il suo trattamento, dalla rimozione della causa specifica, alla terapia comportamentale, sino alla terapia farmacologica, anche se alcune forme sviluppatesi nella terza età sono difficilmente correggibili.